
La Grande Guerra a Napoli. Comunicato stampa dell’Associazione delle Scuole Storiche Napoletane
COMUNICATO STAMPA
L’onta di venti anni e l’impura alleanza
non valgono ad offuscare la gloria dei morti
delle Alpi del Carso del Piave
Adolfo Omodeo, 11 novembre 1944
(epigrafe per le lapidi degli studenti caduti, Università Federico II, atrio)
Oltre ottocento furono gli studenti napoletani dei licei e degli istituti tecnici caduti in guerra, che da pochi anni avevano conseguito la licenza o dai banchi erano passati direttamente alle trincee: i loro nomi si leggono incisi nelle lapidi di marmo o fusi nelle targhe di bronzo nelle scuole, nei quartieri, nei monumenti cittadini; i loro volti e le storie emergono dalle fotografie, dagli opuscoli commemorativi, dagli annuari e dai libri, dai cimeli, dagli archivi e dalle biblioteche della città, delle scuole e delle famiglie. Sulle loro tracce si rilegge una pagina inedita della storia della Grande Guerra e della città.
L’Associazione delle Scuole Storiche Napoletane comunica:
Il 13 ottobre 2016 alle ore 16.00, si inaugurerà la mostra documentaria La Grande Guerra a Napoli. Testimonianze nelle scuole storiche Napoletane, promossa dall’Associazione delle Scuole Storiche Napoletane, Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa in Via Suor Orsola, 10.
Saluti: Lucio D’Alessandro, Rettore Università Suor Orsola Benincasa, Valentina Bia, Presidente Associazione delle Scuole Storiche Napoletane; Interventi: Francesco Di Vaio (curatore della Mostra), Vittoria Fiorelli, Storia Moderna e Contemporanea (Univ. SOB), Daniele Marrama (Presidente Istituto Banco di Napoli-Fondazione), Marta Herling (Segretario Generale Istituto per gli Studi Storici), Presiede: Guido D’Agostino (Presidente Istituto Campano per la Storia della Resistenza).
Canti dal concerto La canzone al fronte e a Napoli al tempo del Guerra, coro degli studenti del Liceo V. Emanuele; Inno a Oberdan
(1882-83) coro degli alunni della scuola elementare G. Oberdan
La mostra si potrà visitare fino al 28 ottobre dal lunedì al venerdì ore 9.30-13.00.
L’Associazione delle Scuole Storiche Napoletane, rete di circa trenta scuole centenarie, dopo la mostra sul patrimonio storico-culturale (archivi, biblioteche, gabinetti scientifici, ecc.) tenuta presso l’Archivio di Stato di Napoli nel 2014 e la pubblicazione del relativo catalogo, porta a conclusione il progetto La Grande Guerra. Testimonianze nelle Scuole Storiche Napoletane.
Facendo seguito all’anteprima del 10 marzo 2016 realizzata con la mostra I luoghi della memoria (Chiesa di S. Marta) e il concerto La canzone al fronte e a Napoli al tempo della Grande Guerra (Chiesa di S. Pietro a Majella), che si ripropongono, si presentano in modo più sistematico i risultati complessivi della nostra ricerca:
- Ricognizione delle fonti monumentali e bibliografiche (lapidi, monumenti, opuscoli commemorativi, annuari, ecc.);
- Digitalizzazione dei materiali cartacei;
- Repertorio degli studenti caduti;
- Corpus epigrafico (testi dettati per lapidi e monumenti);
- Documentazione fotografica;
- Mappatura dei luoghi marcati da specifiche testimonianze.
Si è seguito nella ricerca il fil rouge degli studenti caduti in guerra, i cui nomi compaiono sulle lapidi delle scuole e dell’università da essi frequentate e dei quartieri in cui avevano abitato, sulle targhe di bronzo della Cappella Votiva nella chiesa di S. Chiara (1923) e sulla lapide dell’Ara Pacis degli Italiani nella chiesa dello Spirito Santo (1923), sui loculi dell’Ipogeo del Mausoleo di Posillipo-Sacrario dei caduti napoletani (1929), le cui salme, traslate a Napoli, erano restate in deposito nella Chiesa Madre del Cimitero di Poggioreale.
Significativo è il Monumento agl’Insegnanti (1924) realizzato con il contributo di presidi, professori e funzionari del Provveditorato agli Studi, così come fecero anche altre categorie di dipendenti (comunali, bancari, ferrovieri, ecc.). Si segnalano anche ritratti, busti, cimeli in scuole intitolate a caduti (Asilo Municipale Maggiore L. Lezzi, Scuola all’aperto Tenente G. Orsi, Scuola elementare G. Oberdan). Come si vede, furono resi onori anche all’irredentista Oberdan e al caduto in Libia Orsi, collocati in continuità ideale con i caduti della Grande Guerra, della cui eredità nel dopoguerra si appropriò il fascismo, equiparando ad essi i caduti della “rivoluzione fascista”.
Sono esposte anche le xilografie e litografie con scene di atti di eroismo individuali e collettivi, decorati con medaglia d’oro, prodotte per il “Concorso della Regina”(1935), stampate dal Museo del Risorgimento (1936) e un telegrafo da campo (Istituto Tecnico A. Volta); uno stereoscopio con Scene ed episodi della guerra italo austriaca di Luigi Marzocchi (1919-1924) della Scuola Elementare G. Arcoleo.
Si sono documentati anche due interessanti episodi: l’utilizzazione degli edifici scolastici per gli ospedali militari (Convitto Nazionale, Educandati Femminili, Carminiello ed altri), che furono visitati dalla duchessa Elena d’Aosta, Ispettrice Generale del Corpo Volontario delle Crocerossine; la corrispondenza dei figli della duchessa, Amedeo e Aimone, con il loro professore Giovanni Forcina, docente nel ginnasio del Liceo Vittorio Emanuele II, che fu molto attivo nei comitati per l’assistenza ai figli dei richiamati e per le onoranze agli studenti caduti.
La mostra si articola nelle sezioni:
Piano-mostre
Corridoio, parete destra I. I luoghi della memoria: Cimitero di Poggioreale, Cappella Votiva nella chiesa di S. Chiara, Ipogeo del Mausoleo di Posillipo-Sacrario dei caduti napoletani / II. L’irredentismo: Guglielmo Oberdan a Napoli / III. La guerra italo-turca: il Tenente Giuseppe Orsi / IV. L’Asilo Municipale “Maggiore Luigi Lezzi” / V. Le xilografie e le litografie del “Concorso della Regina” / VI. Il Monumento agl’Insegnanti, Le bandiere della scuola V. Russo.
Corridoio, parete sinistra VII: Telegrafo da campo / VIII. I busti di bronzo di Palazzo S. Giacomo / IX. Stereoscopio / X.a. Ara Pacis degli Italiani nella chiesa dello Spirito Santo (storia) / X.b. Ara Pacis degli Italiani nella chiesa dello Spirito Santo (oggetti) / XI. La duchessa d’Aosta e gli ospedali militari nelle scuole di Napoli / XII. I figli della duchessa: Amedeo e Aimone, alunni del professore Giovanni Forcina.
Centro-corridoio, teche: XII. Opuscoli commemorativi, annuari, cimeli / XIII. I caduti: nomi, volti, storie / XIV. La Grande Guerra nelle cartoline della Collezione Giovanni Lembo.
Contatti: Segretario dell’Associazione Prof. Giovanni Aricò Tel. 081-459142 (Liceo V. Emanuele), mailto arico.giovanni@libero.it
Le scuole partecipanti:
Liceo Ginnasio “Vittorio Emanuele II” / Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” / Liceo Ginnasio “Umberto I” / Liceo Ginnasio “A. Genovesi” / Liceo Ginnasio “G. B. Vico” / Liceo Ginnasio “J. Sannazaro” / Istituto Tecnico “G. B. Della Porta – G. Porzio” / Istituto Tecnico “Leonardo da Vinci” / Istituto Tecnico “A. Volta” / Liceo “P. Villari” / Isis “Elena di Savoia” / Isis “A. Casanova” / Ist. Comprensivo “19° V. Russo – E. Montale” / Ist. Comprensivo “23° G. Bovio – P. Colletta” / Ist. Comprensivo “F. Baracca – 1° Principe di Napoli – V. Emanuele II” / Ist. Comprensivo “20° Villa Fleurent – G. Bruno” / Ist. Comprensivo “49° E. Toti – G. Borsi – U. Prota Giurleo” / Ist. Comprensivo “41° V. Fornari – C. Console” / Ist. Comprensivo “29° L. Miraglia – A. Sogliano” / Ist. Comprensivo “U. Foscolo – 12° G. Oberdan” / Ist. Comprensivo “6° O. Fava – F. Gioia” / Ist. Comprensivo “27° T. Volino – B. Croce – 18° Arcoleo”.