I carteggi di Benedetto Croce

I carteggi di Benedetto Croce

É apparso il volume 24 della collana dei «Carteggi di Benedetto Croce»:

Carteggio Croce – De Marinis, a cura di Giancarlo Petrella, 2023, pp. cxxxiv-404. [isbn 978-88-15-38373-0]. € 52,00.

Il carteggio tra Benedetto Croce e Tammaro De Marinis comprende 415 missive, 365 di De Marinis a Croce (1900-1952) e 50 di Croce a De Marinis (1913-1951). La prima lettera di Croce a De Marinis conservata è del 1913: mancano dunque tutte quelle scritte negli anni precedenti; la maggior parte delle lettere del filosofo conservate (41 su 50) fu scritta negli anni Quaranta e Cinquanta. Tammaro De Marinis (Napoli, 1878 – Firenze, 1969), antiquario, collezionista e mercante di libri a Firenze dal 1904 al 1924, fu uno dei maggiori bibliofili italiani del secolo scorso e uno dei massimi intenditori del libro italiano del Rinascimento. Antiquario e bibliografo, mercante e umanista, autore di inarrivabili cataloghi e di eccellenti studi applicati alla storia del libro manoscritto e a stampa, De Marinis fu l’artefice del rientro della Bibbia estense in Italia e l’autore della monumentale opera sulla biblioteca napoletana dei re d’Aragona (1945-1969), ma anche l’ispiratore della prima mostra storica sulla legatura di Palazzo Pitti nel 1922 e dell’esposizione parigina sul libro italiano nel 1926. Per oltre cinquant’anni De Marinis intrattenne un intenso rapporto epistolare con l’intellettuale all’epoca più noto e autorevole, Benedetto Croce, che aveva conosciuto a Napoli quand’era ancora ragazzo. Negli anni Croce fu ospite assiduo di Villa Montalto a Firenze; divenne un amico e un interlocutore privilegiato, condividendo imprese culturali e ricerche bibliografiche, che talora si spinsero persino a qualche pubblicazione a quattro mani. Il carteggio tra i due rappresenta, dunque, una fonte diretta di informazioni sulla complessa personalità di De Marinis e la sua attività professionale e un punto di osservazione privilegiato per cogliere alcuni aspetti, sinora inediti, della passione bibliofilica di Croce e il processo di accrescimento della biblioteca di Palazzo Filomarino. L’importanza del carteggio è soprattutto dovuta al fatto che a De Marinis Croce si rivolgeva per l’acquisto, sul mercato antiquario, di edizioni rare e per dubbi bibliografici e codicologici.

 

Giancarlo Petrella è professore ordinario presso l’Università degli studi «Federico II» di Napoli di Bibliografia e biblioteconomia, insegna Storia e conservazione del patrimonio librario, oltre che Bibliologia presso la Scuola superiore meridionale. Ha tenuto lezioni nelle Università di Milano, Parma, Firenze, Roma La Sapienza, Bologna, Lione (École nationale supérieure des sciences de l’information et des bibliothèques ENSSIB). Ha curato vari convegni e mostre sulla storia del libro. È autore di 14 monografie e diversi saggi sulla storia del libro e delle biblioteche italiane dal Rinascimento a oggi.

 

 

afica: Alberto Bernini